Nei mesi finali dell’anno, il Peñarol vinse di nuovo il campionato uruguayano, e, per la sua prima volta nella storia, la Coppa Intercontinentale, battendo i portoghesi del S.L. Nel 1983, il club in campionato si piazzò solo al settimo posto, ma raggiunse di nuovo la finale di Libertadores, perdendola però contro il Grêmio. Nel 1961, il Peñarol vinse la sua seconda Coppa Libertadores battendo in finale il Sociedade Esportiva Palmeiras (1-0 in casa, con rete di Alberto Spencer, e 1-1 a San Paolo. Vince il campionato europeo 2024, va in gol nella partita d’esordio, mettendo a segno l’ultima rete nel 3-0 della nazionale iberica sulla Croazia; al contempo questa è stata la sua prima rete per la selezione iberica. Nel 1987 il club, nonostante i problemi economici e la bassa età media della squadra (22 anni), vinse la sua quinta Libertadores, battendo in finale il América de Cali, grazie a una rete di Diego Aguirre al 120º minuto della «bella» disputata in Cile. Al termine della prima fase, il club aveva accumulato 32 punti, gli stessi del Nacional, ma nella fase finale non riuscirono a vincere il titolo per un punto. A metà degli anni ’40, il club inventò la nozione di penyes, un misto tra un fan club e una società di supporto finanziario, in un periodo in cui il club aveva bisogno di aiuti economici e pubblico a causa dell’ostilità della dittatura del generale Francisco Franco.
Dopo un secondo posto nel 1933, campionato in cui John Young divenne il primo giocatore del club a diventare il capocannoniere di un campionato professionistico con 33 gol, il Peñarol vinse il primo di 4 campionati consecutivi (1935-38), oltre alla Competizione Campionato nel 1936. In questo periodo Francisco Tochetti divenne il secondo presidente onorario del club. Peñarol vinse di nuovo il campionato uruguayano nel 1964 e nel 1965, perdendo la finale di Libertadores l’anno successivo (contro l’Independiente). Il 18 aprile 2018 decide con un gol la semifinale di Coppa di Germania vinta in casa dello Schalke 04 e il 19 maggio alza al cielo il trofeo in virtù della vittoria per 3-1 nella finale contro il Bayern Monaco. Questa stagione non è un’eccezione perché adidas, il fornitore di attrezzature del club, offre questa stagione una maglia bianca con dettagli rosa per la maglia di casa del club, una maglia rosa via e infine una terza maglia nera. Serie A: è la partita di Mattia Destro, che i giallorossi prelevarono dal Siena nellestate 2012 e che però con la maglia dei capitolini, pur facendo bene nel complesso, non è mai diventato quel giocatore che i tifosi avrebbero sperato. Piedi raffinati, sorriso e battuta sempre pronti, un’unica maglia indosso, due considerando quella azzurra.
Dopo aver assistito al primo titolo dei rivali del Nacional Montevideo, e alla sospensione del campionato dovuta alla guerra civile nel 1904, il CURCC vinse altri due titoli nazionali nel 1905 e nel 1907. Nel 1907 W. Bayne assunse l’amministrazione della CUR, e divenne il primo presidente della nazione a rifiutare la presidenza del club. 1904 – Il campionato non fu disputato per la guerra civile uruguaiana. Al termine della stagione 1900 il CURCC vinse il campionato uruguayano per la prima volta, successo bissato anche l’anno successivo. Tra le proposte vi era quella di far partecipare partner non impiegati della CUR (l’azienda ferroviaria) e quella di cambiare il nome del CURCC in Peñarol. In questo periodo il Peñarol batté anche un altro record, rimasto tuttora imbattuto, quello delle partite consecutive senza subire sconfitte in un campionato professionistico sudamericano di Prima Divisione, ben 56 incontri tra il 3 settembre 1966 e il 14 settembre 1968, quando furono sconfitti 0-2 contro il Liverpool Montevideo. Nella stagione 2015-2016 in occasione della sconfitta del 26 settembre contro il Villarreal, con 211 partite consecutive sulla panchina dei rojiblancos Diego Simeone supera il record di Luis Aragonés.
L’esordio arriva il 10 settembre successivo in occasione della sconfitta interna, per 2-4, contro il Real Sociedad. Nella finale contro i rivali del Nacional Montevideo il Peñarol fu vittorioso, vincendo il titolo. Dopo aver eliminato il San Lorenzo de Almagro nelle semifinali, il club vinse il suo primo titolo continentale battendo in finale l’Olimpia del Paraguay. In quell’anno il club comprò anche la terra dove anni dopo fu costruito il Peñarol Palace. Nel 1926, il Peñarol vinse il campionato della cosiddetta Provisional Council, competizione che sorse in seguito alla riunificazione del calcio uruguayano fino all’anno prima scisso tra due federazioni (AUF e FUF), ma il campionato non è attualmente riconosciuto come ufficiale dalla AUF, anche se fu l’unico campionato uruguayano disputato in quell’anno. Tornò alla vittoria del campionato nel 1918 e nel 1920. Tuttavia, nel 1922, la federcalcio uruguayana (AUF) annullò l’affiliazione al Peñarol e al Central, che diedero entrambi vita alla Uruguayan Football Federation, organo parallelo non riconosciuto dalla AUF. A cui si aggiungono diversi giocatori che hanno militato nel nostro Paese, come Isla (ex Juventus e Udinese), Vidal (ex Juve), Sánchez (ex Udinese) e Vargas (ex Napoli).